31 agosto 2015





  






Sono passata per dirvi che ….chiudo baracca e burattini e mi butto in una nuova avventura!!
Ho riflettuto a lungo e alla fine  ho deciso che l’avventura di Paprika & Paprika finisce qui….
Ma come, direte voi ma se hai appena lanciato le nuove rubriche ?!?… ma io non ho mica detto che smetto con il blogging...!
E che è ora di cambiare. Ho bisogno di nuovi stimoli, nuove sfide e aria fresca.. ho bisogno di entusiasmo.Porto con me le mie nuove rubriche: (Fugassa & Caffè, Non solo Pesto e I love Tomatoes, )  qualche ricetta che più delle altre mi appartiene e  mi  trasferisco   Q  U  I.

Paprika&Paprika è stata una bella esperienza, mi ha insegnato e dato tanto ma adesso è ora di voltare pagina. Sulle pagine del mio nuovo blog non troverete il widget dei lettori ma chi vorrà seguirmi  saprà dove trovarmi … ormai dopo anni e anni di blogging so che se uno è affezionato ad un blog tornerà sempre  anche senza sottoscrizioni.

La mia nuova casa, chiamiamo cosi, sarà quasi vegana, come me adesso… tanta verdura, frutta, cereali, tutte ricette salutari, magari un pochino di pesce e/o formaggio giusto per accontentare anche gli altri componenti non vegani della famiglia.

Vi aspetto quindi su  F U G A S S A & C A F F E – Living & Cooking on the Riviera!




25 giugno 2015














Eccoci alla seconda puntata del Fugassa Caffè! Oggi vi porto in un angolo nascosto di Genova.E’ un luogo unico, appartato e poco conosciuto dagli stessi genovesi, ancora intatto dai primi del‘600.Se non fosse stato per la mia pancetta non l’avrei mai scoperto quest’oasi si pace e bellezza. Avete capito bene, grazie ai miei rotolini di grasso che sono finita  al convento di Sant’Anna dei Frati Carmelitani Scalzi. Questo convento sospeso nel tempo nasconde un’antica erboristeria dei frati carmelitani.Sono arrivata qui per comprare una pozione “magica” che dovrebbe far sciogliere i miei cuscini di grasso entro e non oltre l’inizio delle vacanze estive. Raggiungendo il convento dalla scalinata che parte da Corso Magenta si trova catapultati indietro nel tempo , persino la luce ha qualcosa di antico e magico in questo luogo.Non mi aspettavo un posto cosi,  non avevo la macchina fotografica  ( devo definitivamente prendere l’abitudine di portarla con me)  quindi uscendo dalla farmacia ho giurato di tornare in un pomeriggio assolato per fotografare Il convento, la piazzetta e tutto quello che c è intorno.Genova non è grande ( almeno confronto a Milano non la è ) ma le sue strade quasi tutte in salita ( o in discesa..naturalmente dipende dai punti di vista ) strette e spesso contorte rendono la viabilità al quanto complicata.


Se volete fare una visita lampo al convento o alla farmacia vi consiglio di parcheggiare la macchina in corso Magenta  e prendere la scalinata che arriva direttamente al convento.





Il convento fu costruito alla fine del XVI secolo per iniziativa di padre Nicolò Doria tornato dalla Spagna con un gruppo di carmelitani di Santa Teresa nel 1584. Nello stesso luogo da molto tempo sorgeva la cappella dedicata a Sant'Anna. Negli anni  1600 la cappella venne trasformata in monastero con annessa chiesa, la prima dei carmelitani in Italia. Dalla fine del Settecento, il monastero venne utilizzato come convitto e successivamente vi fu aperta, a cura dei padri, una farmacia.










Il convento è situato sulla sommità del poggio di Bachernia, da cui si gode di una splendida vista sul porto e sulla città vecchia.  











Il vero gioiello è però l’Antica Farmacia del Convento, alla quale si accede passando attraverso un antico portale barocco. Tra manuali, strumenti antichi, preziosi vasellami, sono esposti, in pregiate boiserie in noce, i preparati dei frati. 

Un putto ligneo reca il motto della farmacia:  “Nos medicinam paramus, Deus dat nobis salutem”.

Che dovrebbe significare "Noi prepariamo le medicine Dio ci dà la salute".







Hanno numerosi  antichi rimmedi naturali che curano ogni male ma i frati vendono anche meravigliosi barattoli pieni di miele, marmellate, sciroppo di lamponi e rose, acqua profumate, grappe e cosmetici.Hanno anche il sito web dove è possibile acquistare  i prodotti online ma io consiglio vivamente fare una gita, vale davvero la pena. 
 Ci ho messo un po' a decidere con quale ricetta ligure abbinare a questo posto , cosi  prezioso e nascosto. Credo che la scelta era obbligatoria:  fiori di zucca bellissimi che nascondono un ripieno delizioso , alla ligure, secondo me sono in perfetta armonia con questo luogo bellissimo.






Fiori di Zucca ripieni alla ligure 

Ingredienti x 4

16 fiori di zucca
400 g di patate
150 g di fagiolini
150 g di zucchine
5 cucchiai di parmigiano grattugiato
1 uova
1 spicchio d’aglio
Basilico
Maggiorana
Olio d’oliva extravergine
Sale 


Tagliate le patate a pezzi mettetele in una casseroula e copritele di acqua leggermente salata.Portate a ebollizione e continuate la cottura per qualche minuto.Aggiungete i fagiolini poi le zucchine tagliate a tocchetti,Scolate le verdure lasciatele intipeidire poi passatele al passaverdure fino ad ottenere una composto abbastanza omogeneo. Fatelo asciugare a fuoco basso.In una ciotola unite le verdure passate con l’uovo, 2-3 cucchiai di olio,  il parmigiano e le foglie finemente tritate del basilico e la maggiorana.Regolate il sale.Eliminate il pistillo dei fiori. Riempite con il composto la tasca pasticcera e farcite i  fiori.Ripiegate delicatamente i petali una volta riempiti. Sistemate i fiori in una teglia oliata
Irroratele con un filo d’olio e infornatele a 180° per 15 minuti.





Stuffed zucchini blossoms à la Ligure


Ingredients x 4

16 zucchini flowers
400 g potatoes
150 g fresh green beens
150 g zucchini
5 tbsp grated parmigiano reggiano
1 egg
1 clove of garlic
Basil & marjoram leaves  
Olive oil extravirgin
Salt

Cut into cubes potatoes and cook in lightly salted water. After some minutes add green beens and zucchini cut into peaces, finish cooking all vegetables at the same time.  Drain and let it cool for some minutes .Put the vegetables in the food processor and blend until creamy.Cook and stir the mixture for some minutes until thickened.
Put the mixture in a bowl add egg, grated cheese, 2-3 tbsp olive oil and finely chopped herbs.Salt.Preheat the oven at 180°. Remove flower’s pistil. Put the mixture in the pastry bag  and carefully  fill the blossoms and close flowers bending petals.Arrange zucchini blossoms in oiled baking pan, drizzle with olive oil and bake in the oven for 15 minutes




Toltott cukkini viràgok Ligur mòdra



Hozzàvalòk x 4

16 friss cukkini viràg
400 g krumpli
150 g zoldbab
150 g vilàgos cukkini
5 kanàl reszelt parmezàn sajt
1 tojàs
1 gerezd fokhagyma
Friss bazsalikom ès majoràna
Oliva olaj, extraszuz

A krumplit feldaraboljuk sòs vizzel felontjuk ès felforraljuk . Beletesszuk a zoldbabot majd a darabokra vàgott cukkinit is.A zoldsègeket egyutt puhàra fozzuk. Leszurjuk, hagyjuk kihulni egy kicsit majd zoldsègpasszirozòn àtnyomjuk.Alacsony làngon kicsit fozzuk mèg amig  be nem surusodik.A toltelèket egy tàlba ontjuk, hozzàadjuk a tojàst, a reszelt sajtot ,2-3 kanàl olive olajat ès az apròra vàgo ttfriss fuszernovènyeket.Sòzzuk.A sutot 180°C-ra melegitjuk. A cukkiniviràgokbòl a bibèket vigyàzva eltàvolitjuk.A toltelèket a habzsàkba kanalazzuk,a viràgokat megtoltjuk majd òvatosan visszazàrjuk. Kiolajazott sutotàlba rakjuk a toltott cukkini viràgokat, kevès olajjal meglocsoljuk ès 15 percig sutjuk. 










15 giugno 2015












Il protagonista  nella mia  cucina durante l'estate  è il frullatore –tritatutto… Lo uso per preparare il  gazpacho, pesti di ogni tipo, humus o altri sughetti crudi. Penso sia una delle invenzioni migliori! Sto producendo ( in questo caso non posso dire 'sfornando')   una serie di sughi fatti tutti rigorosamente  ‘a freddo’  nel mortaio o nel frullatore, catalogabili sotto la categoria pesto,buonissimi e velocissimi ! E’ incredibile quante cose buone si possono fare con una manciata di ingredienti! Se vi va di provare tutti i miei sughi seguite la mia mini serie di Non Solo Pesto ( Per trovare tutte le ricette della serie cliccate sul meno > Rubriche > Non Solo Pesto)! Ecco la prima ricetta, una vera leccornia pronta esattamente in 10 minuti cioè il tempo di cottura della pasta!




Ziti al pesto di olive verdi, pomodorini confit e pecorino 




Ingredienti x 4 persone
320 g di ziti
8 pomodorini confit sott'olio
100 g di olive verdi denocciolate
4-5  foglie di basilico
20 g di pecorino grattugiato
8 cucchiai di olio extravergine d'oliva
sale


Fate cuocere gli ziti in abbondante acqua salata. Nel frattempo mettete nel frullatore le olive verdi denocciolate, i pomodorini confit, olio d'oliva, le foglie di basilico e il pecorino. Frullato tutto fino ad ottenere un pesto grossolano. Scolate gli ziti, conditeli con il pesto e servite subito!






Ziti with green olives and dried tomato pesto

         Ingredients x 4
      320 g Ziti
8 dried tomatoes in olive oil
100 g green olives, pitted
3- 4 basil leaves 
20 g grated Pecorino cheese
100 ml Olive oil extravirgin
Salt




    Bring a large pot of lightly salted water to boil.
Meanwhile put dried tomatoes,basil leaves, pecorino cheese, salt, pepper and olive oil
 in the food processor and blend  until all ingredients finely chopped and  creamy. Cook and drain the pasta( reserve a little pasta cooking water to loosen up the sauce )  and season with green olives pesto.Serve it immediately.




Olivabogyòs, paradicsomos pestò-s tèszta

Uj mini sorozatot inditok Non solo pesto cim alatt. Ha szeretitek a pestòt ès kivàncsiak vagytok a receptekre kattincsatok ide : Non Solo Pesto sorozat.

Hozzàvalòk 4 szemèlyre 
320 g Ziti ( szàraz tèszta,a makerònihoz hasonlò) 
100 g kimagozott zold olivabogyò
8 szàritott vagy konfit olajos paradicsom 
3-4 friss bazsalikom levèl
20 g reszelt pecorino sajt
100 ml oliva olaj



A tèsztàt forrò sòs vizben kifozzuk. Az osszes alapanyagot a mixerbe tesszuk, addig daràljuk amig nagyszemu pesto lesz belole. Leszurjuk a tèsztàt, a pestoval izesitjuk, rogton tàlaljuk.

9 giugno 2015













Ormai  è saputo e risaputo che senza ingredienti di qualità non si possono creare piatti eccellenti. Lo sanno anche le più negate in cucina . Non è cosi semplice però trovare in giro verdure appena raccolte e ancora profumate, saporite  e croccanti.
Chi va al supermercato  deve spesso accontentarsi  :  mi capita per esempio partire con l’idea di cucinare una cosa invece poi  non trovando l'ingrediente base o trovando roba non proprio fresca   sono costretta a  cambiare il menu …

Amo sentire il profumo delle verdure appena raccolte (purtroppo quelli del super non profumano di niente) in particolare quello del pomodoro. Quindi nel momento in cui ho deciso che la prossima ricetta su questo blog saranno i pomodori ripieni,  presa dall’entusiasmo di poter cucinare un giorno con verdure del mio ‘orto’, ho comprato  8  piantine di pomodori… Ovviamente  non potevo aspettare il mio raccolto per postare questa ricetta quindi sono passata dall’ortolano con la speranza di trovare pomodori ramati profumati , maturi ma ancora sodi.   

Volevo cucinare qualcosa di molto leggero ma gustoso. Mi piace molto abbinare i pomodori con gli asparagi ma da soli quest'ultimi certo non potevano bastare per riempire questi meravigliosi pomi rossi. Cosi per il resto del ripieno ho optato sul farro, salutare e gustoso nello stesso tempo. Uno spicchi d’aglio ed una manciata di rametti di timo fresco hanno fatto il resto rendendo saporiti i e profumatissimi  i pomodori.





Per realizzare questa ricetta (x4) avrete bisogno : 8-9 pomodori ramati grossi, maturi ma ancora sodi, un mazzo di asparagi, un cipollotto, uno spicchio d’aglio, un mazzetto di timo fresco, 120 g di farro integrale a cottura veloce, olio d’oliva extravergine, sale , pepe.




Lavate i pomodori e tagliate la parte superiore del pomodoro conservando quello che poi diventerà il “cappello” del pomodoro. Svuotate i pomodori, sistemateli su un piatto con la parte tagliata verso giù in modo di far uscire tutto il liquido in eccesso. Portate a ebollizione l’acqua salata sufficiente per cuocere il farro e procedete con la cottura come è indicato sulla confezione.   Nel frattempo preparate il ripieno: lavate e pulite gli asparagi eliminando la parte legnosa del gambo. Tritateli o grattugiateli insieme al cipollotto. In una padella antiaderente scaldate 3 cucchiai di olio d’oliva, poi unite gli asparagi e cipollotti grattugiati, l’aglio finemente tritato e cuoceteli per qualche minuto. Aggiungete le foglioline di timo, regolate il sale, pepate. Scolate il farro, unite agli asparagi e fate insaporire tutto continuando la cottura ancora per qualche minuto.





Sistemate i pomodori svuotati in una teglia  da forno, riempiteli con il farro agli asparagi schiacciando leggermente il ripieno. Cospargeteli con altri rametti di timo, copriteli con i “cappelli” e  bagnateli con un filo d’olio.
Infornateli a 180°C per 30 minuti circa. Serviteli ancora caldi.




 Asparagus  Stuffed Tomatoes 



 Ingredients for 4 persons:  8-9 large ripe wine tomatoes, tops sliced off and seeds removed, a bunch of asparagus (500 g) and a spring onion finely chopped ,  a clove of garlic, a bunch of fresh thyme, 120 g whole spelt grain ( quick cook ) olive oil extravirgin , salt, pepper.

Heat the oven to 180°C. Brush a baking dish, large enough to hold the tomatoes , with a little olive oil. Arrange the tomatoes in the dish, cut side up, and sprinkle lightly with salt. Place a large frying pan over medium-high heat, and add 4 tablespoons olive oil. Heat until shimmering. Add asparagus and spring onion , finely chopped garlic and fresh thyme leaves. Salt, pepper.  Sautè  until the asparagus is just starting to soften, about 5 minutes.  Bring to boil salted water and cook whole spelt grain as per indicated on the packaging. Drain and add spelt grain  to the asparagus. Mix well and sauté about other 5 minutes. Divide the filling equally among the tomatoes, pressing the filling a little bit. Cover with tomato tops, sprinkle with thyme leaves and olive oil  and bake for 30 minutes or until vegetables are cooked. Serve it immediately.



Spàrgàval toltott sult paradicsom 


Recepthez hozzàvalòk (4 szemèly) :  8-9 nagy, èrett de nem tùl puha paradicsom, egy csokor zold spàrga (500 g ) , pòrèhagyma, egy gerezd fokhagyma, egy kis csokor friss kakukkfu, 120 g teljes (nem finomitott) tonkolykàsa ( gyors fozèsu) , oliva olaj ,sò, bors

A megtiszított és leszárított paradicsomok tetejét levágjuk és kiskanállal kiszedjük a belsejüket.Lecsopogtetjuk. A tonkolykàsàt forrò sòs vizben megfozzuk, leszurjuk, fèlretesszuk. A spàrgàt ès a pòrèhagymàt apròra vàgjuk vagy lereszerljuk. Egy serpenyoben 4 kanàl oliva olajat melegitunk, beletesszuk a spàrgàt, pòrèhagymàt, az apròra vàgott fokhagymàt. A zoldsèkeget 5 percig dinszteljuk. Sòzzuk, borsozzuk, friss kakukkfuvel beszòrjuk. Hozzàkeverjuk a kifozott tonkolykàsàt ès mèg 5 percig dinszteljuk. A paradicsomokat egy sutotàlba rakjuk, kicsit megsòzzuk majd  egyenletesen megtoltjuk a spàrgàs tonkolykàsa keverèkkel.Visszatesszuk a paradicsomok tetejèt  Mèg egy kis kakukkfuvet szòrunk rà, kevès olajjal meglocsoljuk majd 180 fokos sütőben  kb. 30 perc alatt megsütjük.Mèg melegen tàlaljuk.


















26 maggio 2015
















Sono passati esattamente 7 anni e mezzo dalla data del nostro trasloco in Liguria.
Tutti questi anni sono passati velocemente ( troppo)  tra illusioni e disillusioni , tra scoperte piacevoli e delusioni. Anche un trasferimento comporta sacrifici, sorprese gradite o sgradite, nuovi affetti e nostalgia per il passato. Ne so qualcosa, traslochi ne ho fatti forse anche troppi … insomma da queste righe forse avete capito che il mio rapporto con la Liguria  è conflittuale , i miei sentimenti oscillano tra l’amore e odio ( o qualcosa di simile).
Devo ammettere però che questo sentimento misto è anche un po' colpa mia : non mi sono mai impegnata per capire fino in fondo l’animo ligure e  in questi 'anni  ho persino ignorato la cucina locale che per una food blogger è una mancanza grave.

Cosi, un giorno di primavera, armata con la mia Nikon ho deciso che è arrivata l’ora di andare  a scoprire cosa c’è di bello qui, di assaggiare tutto quello che offre la cucina ligure  (oltre il pesto) , che  a mia  sorpresa si è rivelata una cucina sana, colorata e saporita. Vi dico già in anticipo che non posterò nè la ricetta della focaccia di Recco nè quella  del pesto genovese… mi pare ce ne siano in giro fin troppe pubblicazioni su questo argomento. In più avviso anche tutti miei amici liguri che tutte le ricette e i racconti dei luoghi visitati sono soggetti all'interpretazione della sottoscritta (non ligure) quindi non sempre avranno una corrispondenza stretta con la tradizione o con le guide turistiche..

Comincierò con le ricette più semplici e sane come il cundigiun o il minestrone di verdure genovese per poi passare al machetusa o  barbagiuai ...e poi non solo ricette …mi piacerebbe farvi conoscere i paesini del ponente ligure  e Genova che è ed è stata una scoperta anche per me.
Tutte le ricette saranno raccolte sotto l'etichetta : © Fugassa & Caffè.

Oggi vi porto a Genova Voltri .Arrivando da ponente ( da Arenzano s’intende) entriamo nella città di Genova attraversando Voltri.
Faccio l’Aurelia poche volte perché di solito viaggio in treno ma qualche volta mi è capitato passare di li e trovarmi tra le case, le botteghe,i vicoli tipicamente genovesi.







Se riuscite a trovare parcheggio ( che a Genova è equivale ad un miracolo ) nelle vicinanze della villa della duchessa di Galliera potete fare una bella passeggiata tra i vicoli di Voltri e poi arrampicando sulla scalinata nascosta tra i vicoli,  nel parco della Villa ( purtroppo io non  ho potuto entrare la villa era chiusa per lavori ) Tra focaccerie , pescherie e  tripperie si respira, oltre un profumo di focaccia invitante, vera atmosfera genovese. Vi consiglio vivamente di assaggiare la focaccia di Voltri che fa concorrenza alla focaccia classica genovese: croccante fuori  morbida dentro ricoperto di una crosticina di di farina di polenta.  Dicono che il miglior posto per asssaggiarla è la pasticceria Priano in Via Camozzini.




I panni stesi sotto le persiane dipinte di verde fanno  parte ormai del panorama ligure.


Mi piacciono da morire le insegne e i nomi  scritti in genovese che per me è arabo ma per fortuna guardando la merce si può indovinare di che negozio si tratta...


Dopo una bella passeggiata pranzo con un piatto di minestrone profumato di menta e basilico. La ricetta del minestrone genovese varia secondo le verdure di stagione disponibili  e visto che siamo a maggio nel mio minestrone ci ho messo i piselli, zucchine e fave fresche. Poi non poteva  mancare la pastina per brodo, rigorosamente ligure, detto anche scucuzun , a forma di cilindri piccolissimi




Minestrone di verdure con pesto  (tipo genovese)  profumato di menta e basilico



Ingredienti x 6

Una piccola cipolla di Tropea
Una carota
Un gambo di sedano
2 cucchiai di olio d’oliva
1,5 l di brodo vegetale
2 zucchine
250  g di piselli freschi ( già sbucciati )
200 g di fave già sbucciate
500 g di patate novelle ( piccole rotonde)
150 g di scucuzun ( pasta da brodo  )
Un mazzo di basilico
Qualche foglia di menta
50 g di pinoli
100 ml di olio d’oliva
4-5 cucchiai di pecorino grattugiato 


Tritate grossolanamente le carote, il sedano  e la cipolla, scaldate 2 cucchiai di olio in una pentola e fate soffriggere le verdure per qualche minuto. Aggiungete le patate affettate, le zucchine tagliate  a cubetti, i piselli e le fave precedentemente sbucciate ( eliminate anche la pellicina). Lasciate insaporire poi versate il brodo sulle verdure e fate cuocere la minestra per una decina di minuti. Regolate il sale. Unite la pasta (Scucuzun) e continuate fino alla cottura ultimata della stessa( circa 10 min.) Nel frattempo preparate il pesto : Frullate il basilico con i pinoli, l’olio e il pecorino. Distribuite la minestra nei piatti individuali, condite ogni piatto con un cucchiaio di pesto fresco, qualche foglia di basilico e menta.



 *  *  *



Hihetetlen de màr 7 ève hogy itt èlunk Liguriàban a tengerparton. Rohan az ido.Nem mondhatom hogy mindig elègedett voltam a vàlasztàsunkkal: mint minden vàltozàs hozott magàval oromet meg csalòdàst is, nèha arra gondolok orommel visszatèrnèk Milanoban…aztàn elèg rànèzni a tengerre , a mimòza ès bouganville bokrokra ès egybol azt mondom ‘micsoda? bolond vagy te Aniko. Hogy hiànyozhat neked Milànò?
Persze abban hogy   voltak csalòdàsok  èn is bunos voltam: nem igazàn igyekeztem megèrteni a ligur embereket (  tudhatò hogy nem szives vendèglàtòk ès egy kicsit morcosak) ès a tengeren kivul  nem nagyon nèztem szèt ugyan  mi van korulottem. Ja meg a ligur konyhàt is nagyon hanyagoltam pedig nagyon egèszsèges szines ès izletes ..
Igy tortènt hogy egy szèp tavaszi napon fogtam a  fènykèpezogèpemet ès ugy dontottem itt az ido hogy felfedezo utra induljak!
Persze nem fogom a genovai pesztò receptjèt rèszletezni arròl màr mindenki irt , inkàbb  lesznek hagyomàsnyos egyszeru receptek ( a ligur konyha alapja a rengeteg friss zoldsèg, fuszernovènyek ès halak ) A recepteken kivul lesznek fotòk  a  liguria falavakròl meg mèg  Genovàrol is , mèg èn is csak most fedezem fel a vàros èrdekes negyedeit. Az osszes liguriai post Fugassa & Caffè cimke alatt lesz publikàlva.

Az elso utam Voltri-ba vezetett ami Genova kulvàrosi negyede.  Tipikus szuk, kanyargò utcàk , focaccierie , hal vagy pacalàrus uzletei jellemzik ezt a negyedet. (Lesz majd pacal recept is)  Ha le tudtok parkolni ( ez Genovàban majdnem csodànak szàmit) tegyetek egy sètàt a szuk utcàkban, ha lehet  màsszatok fel a Galliera hercegno palotàjàhoz. A szuk utcàkon kòborolva igazi genovai hangulatot lehet lèlegezni ( na meg friss focaccia illatot…)
A Voltri-ban sutott focaccia vèkonyabb ès ropogòsabb a klasszikus genovai focacciànàl, kukorica liszttel beszòrt tepsiben kelesztik ès sutik. A kozepe azèrt puha ès tanusithatom hogy nagyon finom.

A ligur hàzak szèp pasztelszinuek ami nagyon jòl illik a zoldre festett zsalugàterekhez  meg az ablak alatt kiteritett ruhàkhoz! 

A jò nagy virtuàlis  sèta utàn gondolom nektek is jòl fog esni egy finom bazsalikomos, tavaszi, genovai zoldsègleves. A genovai zoldsègleves alapanyagai az èvszaktòl fuggenek, az èn zoldsèglevesembe most friss borsò, lòbab, cukkini ès ùjkrumpli kerult. Ja, meg persze nem hiànyozhat belole  a tipikus ligur levestèszta sem.



Bazsalikomos, mentàs genovai zoldsègleves pestòval

Hozzàvalòk x 6

Egy fej lilahagyma
Egy rèpa 
Egy zellerszàr
2 kanàl olivaolaj 
1,5 l zoldsègalaplè
2 cukkini
250  g friss zoldborsò (pucolva) 
200 g friss lòbab (pucolva)
500 g ùjburgonya 
150 g  levestèszta ( scucuzun ligur  levestèszta )
egy csokor friss bazsalikom
6 friss mentalevèl
50 g fenyomag 
100 ml oliva olaj 
4-5 kanàl reszelt  pecorino sajt 

A rèpàt, zellert ès a hagymàt apròra vàgjuk , egy fazèkban 2 kanàl olivaolajban megdinszteljuk. A krumplit megpucoljuk ès  nem tùl vastag karikàkra vàgjuk majd az apròra vàgott cukkinivel, a borsòval ès a lòbabbal egyutt a fazèkba tesszuk, pàr percig piritjuk majd felontjuk a zoldsègalaplèvel. Sòzzuk, Tiz percig forraljuk. Hozzàadjuk a levestèsztàt ès mèg 10 percig fozzuk vagy  amig a tèszta kèsz nem lesz. Kozben elkèszitjuk a pestòt:  Fèlreteszunk egy pàr friss bazsalikom levelet ès a mentàt. A maradèk bazsalikomot a fenyomaggal, az olajjal ès a reszelt sajttal osszeturmixoljuk. 
A levest egy kanàl friss pestoval ès nèhàny bazsalikom meg mentalevèllel diszitjuk, rogton tàlaljuk.
Tanàcs : Ha màsnapra teszitek el a levest ne hagyjàtok bene a mentaleveleket, tùl eros illatot ès izt add neki.



*   *   *


Spring minestrone with pesto (genoese style), fresh basil and mint leaves

Ingredients x 6

1 onion, finely chopped
1 carrot , diced
a stick of celery, diced 
2 tbsp of olive oil 
1,5 l  vegetable stock 
2 zucchini, diced 
250  g fresh petit pois (shelled) 
200 g fresh favabeans ( shelled) 
500 g small new potatoes, sliced
150 g small pasta  ( scucucun traditional ligurian pasta for soup )
Some fresh mint leaves
For the pesto 
a bunch of basil 
50 g pinenuts 
100 ml olive oil 
4-5 tbsp of grated  pecorino cheese.





In a large pan, soften the onion, carrot and celery in the oil for 10 minutes. .Add the sliced potatoes , peas,favabeans, chopped zucchini lightly fry vegetables for some minutes then pour the vegetable stock into the pan. Cook for  10 minutes. Salt. Meanwhile, make the pesto by blending all the pesto ingredients in a food processor.Add the small pasta  to the soup and cook for another 10 minutes or until the pasta is readySpoon the soup into warm bowls. Finish with a drizzle of extra-virgin olive oil, a spoonful of pesto and a some basil and mint leaves 






18 maggio 2015










Se c è una cosa che una donna che lavora dovrebbe amare è il pesto.E non parlo del tipico pesto genovese ma del tipo di pietanza che può salvarci in ogni situazione:Arrivi a casa tardi? Ospiti inaspettati ? Frigo quasi voto? Non hai voglia di cucinare?  Amica mia, fatti un pesto tutto tuo!  ;-)
Niente pentolini e salsine da cuocere , basta buttare tutto nel mixer  5 minuti e il  pranzo è risolto.
Come ogni estate farò una sfilza di piatti con tutti i tipi di pesto immaginabili ... profumati con le erbe aromatiche,coloratissimi e saporiti. Aglio, pomodoro, olive, verdure, avocado, erbe aromatiche, frutta secca, pesce   etc… un infinità di ingredienti da mischiare e da assaporare !Il pesto di pistacchio prezzemolo e pecorino è uno dei miei preferiti… è un po’ calorico ma molto saporito. Da usare come alternativa al pesto genovese tradizionale.






Spaghetti con pesto di pistacchio e prezzemolo


Ingredienti x 4

50 g di pistacchi
Un grosso mazzo di prezzemolo freschissimo
100 g di pecorino
Olio d’ oliva extravergine
Pepe
380 g di spaghetti grossi
Sale grosso per la cottura della pasta



Lavate e asciugate il prezzemolo , eliminate i gambi troppo grossi.Mettete tutti gli ingredienti nel recipiente e azionate il mixer fino ad ottenere un pesto cremoso ma ancora granuloso.Io non ho aggiunto sale alla preparazione visto che il pecorino è già molto saporito.Fate cuocere la pasta in abbondante acqua salata bollente. Se è necessario allungate il pesto con un poco di acqua di cottura. Condite gli spaghetti con  il pesto di pistacchi e prezzemolo e servite subito.








Spaghetti with pistachio and parsley pesto 


Ingredients x 4

50 g pistachios
A  bunch of fresh parsley
100 g of  pecorino cheese
Olive oil
Pepper
380 g spaghetti
Sea salt for cooking water



Wash and drain parsley leaves, remove stalks.Put all ingredients into the food processor, blend continuously until the ingredients are finely chopped and creamy.Cook the pasta in boiling  salted water, drain it. Season the pasta with the creamy  pistachio sauce. Serve it immediately.



   Pisztàciàs petrezselymes pestòs spagetti


Hozzàvalòk  x 4

50 g natùr pisztàcia  
Egy csokor friss petrezselyem
100 g pecorino sajt   
Oliva olaj
Frissen orolt bors
350 g spagetti
Egy marèk nagyszemo sò



A petrezselymet megmossuk, lecsopogtetjuk, eltàvolitjuk a vastagabb szàrakat.Az osszes alapanyagot a turmix gèpbe rakjuk addig daràljuk amig illatos, krèmes pesto nem lesz belole.En nem tettem kulon sòt a pestoba , a pecorinò sajt elèg sòs-izes.A tèsztàt forrò sòs vizben fozzuk,leszurjuk. Ha kell a pestot egy kanàl fozovizzel higithatjuk.A pisztàciàs pestòval izesitett tèsztàt rogton tàlaljuk.